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Dipendenze

Non esiste un motivo unico che spinge ad usare una sostanza (alcol, droghe) o  giocare soldi (e perderli). Ci possono essere una storia di vita, delle difficoltà attuali, una personalità vulnerabile e altre cause bio psico sociali. A un certo punto però si instaura la dipendenza e si resta ingabbiati nel bisogno di continuare. Perché fa stare bene, rende più sicuri, ci si sente invulnerabili e vincenti.

Oltre al grande dispendio economico ed ai possibili problemi di salute e familiari, l’essere dipendenti  da una sostanza può provocare modificazioni strutturali e funzionali di circuiti cerebrali che sottendono importanti funzioni fondamentali. L’alterazione stabile di alcune funzioni primarie istintuali (piacere, apprendimento, motivazione, memoria, emozioni) e superiori volontarie (capacità di giudizio, capacità di controllo delle azioni e delle emozioni) porta a configurare il quadro clinico cronico e recidivante definito come dipendenza patologica. Queste condizioni limitano fortemente le capacità individuali di uscire dal circolo vizioso della dipendenza, scelta che richiede invece competenze cognitive ed emotive integre e ben funzionanti. Per superare le insidie dell’astinenza e del craving, per gestire il rischio di ricadute, per rimanere costantemente motivati, è necessario allenarsi a farlo.

Il metodo

Per questo, la nostra equipe multidisciplinare (medico psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, neuropsicologo) usa un metodo che permette di lavorare, rinforzandoli, su tutti gli aspetti mentali e psichici necessari per vincere questa importante battaglia.

In cosa consiste:

Il primo passo consiste in una valutazione rigorosa ed approfondita, tramite test e colloqui, del tipo di dipendenza e della sua gravità, degli aspetti psicologici sottesi alla stessa e dello stato delle funzioni neurocognitive che ne sono implicate. Al termine di questa prima fase, l’equipe potrà orientare la persona verso il trattamento più efficace. Non è possibile infatti che lo stesso trattamento funzioni per tutti, viste le molteplici variabili coinvolte.

In seguito è previsto un percorso altamente mirato di Neurofeedback, una tecnica scientifica innovativa, di psicoterapia per le dipendenze, e di farmacoterapia (se necessaria).

L’eventuale utilizzo di terapie farmacologiche consente di decondizionare i circuiti primari involontari, la psicoterapia consente il recupero delle funzioni superiori ed il mantenimento della motivazione. Il Neurofeedback serve per imparare a modulare la propria attività mentale, migliorando le performance cognitive che sono implicate nel successo del percorso.

Liberati dalla dipendenza senza lunghi percorsi in comunità, senza allontanarti dalla famiglia e senza interrompere il lavoro. In ambulatori privati e non stigmatizzanti.

Per info sull’attività  contattaci.  Telefono 0444 025354 cell. 553 4869   mail info@neuropsicologiavicenza.it 

Le nostre sedi sono a Vicenza (Studio VIALE MAZZINI 83, vicino Teatro Nuovo); Cassola (Studio Psicologico San Giuseppe via Verdi 22);  Thiene (via Braghettone 20)

 

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