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Ictus

… è passato, siamo tornati a casa, che fare?

Per  info sui  percorsi riabilitativi neuropsicologici  (anche con neurofeedback, anche domiciliari),   telefona in Segreteria  0444 025354 cellulare  351 553 4869  o mail     info@neuropsicologiavicenza.it

Le nostre sedi sono a Vicenza (Studio Mind Viale Mazzini 83); Cassola (Studio Psicologico San Giuseppe via Verdi 22);  Thiene (via Braghettone 20), Malo (via Marostica 57)

 

 

ICTUS:  ha fama di colpire “dal nulla“, dall’improvviso. In realtà vi possono esser segni premonitori, non specifici (ovvero piccoli malesseri che possono esser attribuiti a diverse cause) ed un manuale medico spiega molto velocemente le possibili cause ed i tipi di ictus (L’ictus è passato, che fare? di Tom Smith Collana Il medico di famiglia). Sia per prevenire l’ictus sia in caso di sintomi sospetti  occorre andare dal medico, nel caso il più velocemente possibile. Gli stili di vita sono importanti per pre-venire questi accidenti.

In questo breve post si danno delle informazioni sugli interventi  riabilitativi neuropsicologici che si possono seguire, una volta tornati a casa, dimessi dall’ospedale (ovvero finita la fase acuta o  post acuta). Gli interventi del fisioterapista e del logopedista sono quelli di solito attivati e più necessari in una prima fase.

Vi sono però molti aspetti cognitivi (memoria, attenzione, concentrazione, uso elaborato del linguaggio) ed affettivi (disperazione, apatia, scoramento) che possono esser riabilitati ed inoltre si possono imparare ad usare tecniche di rilassamento. In questi casi si può iniziare a fare una valutazione neuropsicologica completa, che approfondisca i punti di forza e di fragilità ed ipotizzare un programma di riabilitazione (ad es. training con programmi computerizzati, esercizi di parole, rilassamento).

Il “dopo ictus” è certamente un periodo difficilissimo in cui dobbiamo tirare fuori le nostre energie per compiere imprese impossibili. Nel libro “il volo del cuore” si racconta come un soggetto sessantenne dopo un gravissimo ictus supera lo scetticismo dei tecnici e grazie alla riabilitazione (attivata dalle due figlie!) recupera e torna a fare il pilota di aereo (bisogna superare un difficile esame per ri-ottenere la licenza).

 

 

 

 

 

 

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