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coronavirus come combattere la noia: autismo in tv

the good doctor

L’AUTISMO IN TV: DOBBIAMO RICONOSCERE LE POTENZIALITA’ E NON FERMARCI ALLE DIFFICOLTA’

Di solito in questo blog non ci occupiamo di autismo e disabilità, ma in questi giorni di quarantena vogliamo consigliarvi alcune buone visioni da poter condividere in famiglia e che possano farci riflettere.

“The Good Doctor” è una serie tv americana che racconta di un giovane medico specializzando in chirurgia, affetto da Autismo ad alto funzionamento. Ciò significa che il protagonista, il dott. Shaun Murphy, ha una diagnosi di autismo, ma presenta delle capacità intellettive nella media, con abilità settoriali molto sviluppate (nel suo caso, la memoria fotografica e un’attenzione ai dettagli eccezionale). Queste qualità lo rendono molto abile e preciso nel lavoro.

Nella serie Shaun è uno specializzando di un ospedale rinomato, ma incontrerà molti ostacoli per poter proseguire nella sua formazione di chirurgo, a partire dai rapporti con i colleghi, i superiori e anche i pazienti, con i quali emergono le sue carenze comunicative.

Nel corso delle puntate si conosce anche il passato di Shaun, un passato travagliato, che tuttavia l’ha portato a conoscere il dott. Glassman. Egli è il presidente del San Jose St. Bonaventure Hospital, nel quale Shaun potrà cominciare la sua specializzazione.

La serie è arrivata alla sua terza stagione. Ha debuttato in Italia nel 2017 con 5,2 milioni di telespettatori alla prima puntata: un risultato ottimo!

Potete guardare “The Good Doctor” su Sky o Amazon Prime Video; la terza stagione è trasmessa in queste settimane da Rai 2.

 

 

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