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pericoli della Cannabis

State of Minds, rivista di Psicologia on line, pubblica un articolo che  riassume i pericoli della sostanza.

Durante gli anni, spesso mi è capitato di visitare giovani uomini, pazienti psichiatrici da alcuni anni, che avevano iniziato la loro “carriera” di malati dopo aver assunto “cannabis” (una droga “leggera?”). Il percorso di malattia era spesso avviato alla cronicità anche per l’abitudine dei Centri di Salute Mentale delle ULSS ad una presa in carico farmacologica (farmaci neurolettici che a lungo andare hanno effetti collaterali)  accompagnata da qualche colloquio, senza alcun intervento psicoterapeutico (gli psicologi in servizio sono spesso assenti o in quantità minima rispetto il numero di utenti).

Mi domandavo osservando queste persone se la cannabis aveva avuto un effetto nello innescare la patologia oppure se non vi era alcun nesso se non una casuale coincidenza temporale tra inizio della manifestazione della malattia e fumo di cannabis. L’articolo che consiglio di leggere (clicca qui per aprirlo) riferisce come i fattori di rischio siano  pesanti e numerosi e che i consumatori gli ignorino. Inoltre si ricorda come guidare un auto sotto effetto della cannabis può recare danni a se stesso ed agli altri e comportare pesantissime conseguenze legali in caso di incidente.

Anche se l’uso della cannabis è  terapeutico e dovuto ad una prescrizione medica, occorre valutare con il proprio medico la opportunità di guidare e chiedere preventivamente un parere alla Commissione Medica Locale delle Patenti. Farlo dopo un incidente, sarebbe troppo tardi.

 

 

 

 

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