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se uno ti ascolta poi si taglia le vene (dipendenza da amore, cocaina, alcol)

dessa brain

E’ possibile cambiare “addestrandoci” a cambiare i nostri stati mentali?  In questo post vedremo come una cantante si libera da una ossessione e depressione per arrivare alla fine a situazioni più complesse con dipendenze da cocaina e alcol.  Ecco una nota cantante rapper  chiamata DESSA che non riusciva ad uscire da una ossessione amorosa relativa ad una storia di amore con alti e bassi,  che durava da 10 anni. Quando Dessa cantava come solista suonava sempre musiche melanconiche e tristi. Era così perchè il suo cuore piangeva. Era triste, depressa, malinconica e struggente.   Dessa fece  ascoltare un disco da solista  a sua madre,  prima di pubblicarlo. La mamma di   Dessa dopo aver ascoltato le sue canzoni, le disse  “belle canzoni, ma se uno ti ascolta poi si taglia le vene“.  Dessa aveva pensieri ossessivi e tristi che la tormentavano. Per liberarsi di qualcosa, un buon primo passo è capire dove ci si trova.

Dessa rapper

Dessa si è recata al Centro per la Risonanza Magnetica  dell’Università del Minnesota per capire dove fosse il suo amore , la sua ossessione.   Cheryl Olman, una professoressa ed esperta di imaging cerebrale dell’università, ha accettato di guidare Dessa all’interno di un’enorme macchina che utilizza campi magnetici per misurare il flusso sanguigno in diverse parti del cervello e mostrarli per immagini (la tecnica è chiamata risonanza magnetica funzionale, o fMRI). Una emozione è difficile da individuare perché non c’è una regione  nel cervello o una sostanza chimica che ne sia l’unica responsabile, ma se una regione del cervello mostra più flusso sanguigno quando qualcuno prova una data emozione, quella regione probabilmente gioca un ruolo nella regolazione di tale emozione.  Il cervello è sempre in funzione, quindi alcune parti si illumineranno sempre durante una scansione fMRI. Il trucco, quindi, è stato quello di capire che aspetto avesse la scansione cerebrale di Dessa quando pensava al suo ex ragazzo. Olman ha scattato delle immagini del cervello di Dessa mentre mostrava le foto del suo ex  ragazzo (“tizio A”) e poi le foto di un amico maschio platonico (“tizio B“). Confrontando le due immagini,  si sono potute sottrarre le aree di attività generate dall’immagine del “tipo B” dall’immagine del “tipo A” per vedere quale parte del cervello era ancora attiva – il luogo in cui l’amore e l’ossessione sono rimasti. 

I risultati sono arrivati mentre Dessa era seduta in un caffè dell’Upper East Side. Le regioni cerebrali che si sono attivate quando ha guardato il suo ex ragazzo erano il cingolo anteriore, l’area tegmentale ventrale (VTA) e il caudato. Queste regioni sono generalmente coinvolte non solo con l’emozione, ma anche con la ricompensa, la motivazione e la ricerca di obiettivi. Dessa  è scoppiata in  lacrime mentre guardava le immagini della risonanza magnetica. Naturalmente sapeva di essere  ossessionata da quell’amore; questo è stato ciò che ha ispirato l’intero progetto. “Ma vedere un’immagine che rappresentasse quel sentimento, è come questo amore che mi ha fatto impazzire per così tanto tempo anche qualcun altro  ora è riuscito a vederlo“, dice. La fotografia ha fornito qualcosa di quantitativo ed empirico, al di fuori della sua esperienza soggettiva,  Dessa ci dice, “qualcosa che potevo toccare“.

dessa brain on FMRI

A questo punto Dessa effettua un training di 9 sedute di neurofeedback per cercare di “calmare” l’ossessione del suo ex ragazzo. Si potrebbe pensare al funzionamento del cervello  come a una playlist di musiche, dove le regioni attivate, o onde cerebrali, rappresentano le canzoni e gli stati d’animo che si suonano più e più volte. Dessa voleva smettere di suonare la stessa canzone, quella in cui le si spezzava perennemente il cuore.  Allora si affida a  Penijean Gracefire  una terapeuta incontrata a casa del papà.  Gracefire  utilizza un metodo chiamato neurofeedback con i pazienti per aiutare ad alleviare condizioni come l’ansia e la depressione. Il primo passo è l’utilizzo di un Elettroencefalogramma  per leggere le onde cerebrali e aiutare i pazienti a visualizzare ciò che il loro cervello sta facendo. Gli elettrodi attaccati a punti specifici sulla parte esterna della testa registrano l’elettricità dei neuroni in modo che i pazienti possano vedere la loro attività cerebrale su uno schermo in tempo reale e capirne gli schemi, i pattern e le ridondanze.  Se le scansioni cerebrali funzionano come una playlist visiva  – spiega Gracefire  – la forma specifica di queste onde ti dice se il tuo cervello sta sempre suonando la  stessa  canzone blues. E poiché i cervelli amano le abitudini,  i pattern,  le ridondanze, una volta che lo si allena a passare molto tempo con  una “canzone” – come pensare al proprio ex tutto il tempo – diventa rigido ed è meno capace di suonare le altre canzoni.  L’obiettivo  delle sedute è quello di rendere il cervello più flessibile e di suonare più che semplici canzoni in tonalità minori. Per liberarsi di una cosa come l’amore ossessivo, dove il cervello è bloccato in un circolo chiuso, bisogna allenare il cervello a lavorare in modo diverso. Nel corso di un paio di settimane, Dessa ha avuto nove sessioni di neurofeedback di 30 minuti. Ogni volta, Gracefire ha attaccato degli elettrodi alla testa di Dessa e ha suonato un modello specifico di suoni simili a quelli di un’arpa mentre osservavano le sue onde cerebrali prendere forma sullo schermo.  Il nostro cervello è allenato a notare ciò che è diverso, e un suono acuto attirerà la sua attenzione – continua Gracefire – ai cervelli piace sentire i suoni acuti, e così, quando il modello cerebrale di Dessa corrispondeva alla forma desiderata, un suono acuto suonava come ricompensa… il  suo cervello vorrebbe sentirlo di nuovo e creerebbe un’altra onda nella forma desiderata, e così via. Era un programma passivo; Dessa non aveva bisogno di pensare al suo ex. Doveva solo sedersi lì, guardare gli scarabocchi sullo schermo e lasciare che il suo cervello elaborasse e imparasse nuove modalità di funzionamento.

Dopo il trattamento Dessa si sentiva diversa ed una nuova scansione cerebrale mostra i cambiamenti.  Le emozioni erano ancora lì – non era stata lobotomizzata – ma i sentimenti ossessivi che l’avevano perseguitata per tanti anni avevano perso il loro potere. “Conoscevo la nostra storia di amore, ancora, e il rispetto ,  l’attrazione e il rimpianto e la gelosia …  tutti questi sentimenti erano ancora lì“, dice Dessa. “mi è sembrato che una parte  della costrizione e della totale fissazione fossero state livellate, e che l’immediatezza di tutti quei sentimenti che mi facevano impazzire si fosse dissipata. Mi sentivo solo più tranquilla a ricordare tutto quello“.  Quando suo padre le ha chiesto come si sentiva dopo il trattamento, ha cercato di nascondere l’importanza di non pretendere troppo in un unico caso studio. Ma a suo padre non interessavano i dettagli tecnici.  Le disse semplicemente: “Sembri diversa“.

Questo è quindi il resoconto di una terabia (breve) con neurofeedback. Ma possiamo usare questa terapia con problemi più gravi?   Potremmo  pensare come   altri  pazienti si trovino in una situazione più difficile e con un contorno non così  confortante!! Dessa è famosa, ricca, bella, giovane. E’ di temperamento probabilmente curiosa ed aperta alle novità.   Prendiamo il caso di soggetti con dipendenza da cocaina, alcol, gioco.... con una infanzia difficile…?  Cosa ci dicono gli studi? Possiamo esser  in parte ottimisti  e notare come molti studi supportano l’evidenza di beneficità del neurofeedback  in questi casi, sebbene ovviamente con trattamenti più complessi.

La terapia con neurofeedback è utile in varie patologie raggruppabili in problemi del controllo degli impulsi (ad es. dipendenza da cocaina, alcol, sesso, gioco d’azzardo).  Varie ricerche di un team italiano  indicano che un training con neurofeedback migliori le capacità di mentalizzazione di persone con problemi clinici legati  alla impulsività, permettendo una riduzione della disregolazione emotiva ed una riduzione della sintomatologia impulsiva legata alla pianificazione. Tali risultati indicano l’utilità di una terapia con neurofeedback  in associazione con una psicoterapia.   Dal punto di vista neurofisiologico   è stato suggerito come  questo  specifico trattamento con neurofeedback  conduca a un aumento delle connessioni corticali in diversi network cerebrali e soprattutto un aumento delle connessioni funzionali a livello del Default Mode Network, una rete cerebrale fortemente implicata nei processi di teoria della mente e di regolazione delle emozioni  I  soggetti con queste patologie soffrirebbero  di una carente regolazione top – down (ovvero di un carente controllo delle parti più istintive del nostro cervello). Ma cosa è la mentalizzazione? Con il termine mentalizzazione si fa riferimento ad una competenza metacognitiva dalla quale dipendono la capacità di comprendere le manifestazioni affettive altrui, la capacità di regolazione affettiva, di controllo degli impulsi e di automonitoraggio Si può sintetizzare  il concetto  riproducendo le parole dello psicoanalista  Fonagy   come il saper vedere se stessi dall’esterno e vedere gli altri dal loro interno”. Questa capacità secondo Fonagy nasce con i primi legami umani  quando nasciamo e dipende dalla capacità dei genitori di  rispecchiare al bambino i sui stati mentali; se questo rispecchiare è spesso o perennemente carente, il bambino non costruisce una capacità di autoregolarsi ma agisce  di impulso quando  sente forti emozioni. Il processo di costruzione di questa capacità di mentalizzazione dura fino ai 25 anni e permette di diventare adulti con capacità di resistenza ai problemi della vita. Molti problemi riscontrati da adulti, come depressione o condotte di auto danneggiamento dipendono da queste carenze.

E’  quindi possibile cambiare  la nostra mente, imparare a “cantare canzoni diverse“, “addestrandoci” a variare i nostri stati mentali e tutto ciò riporta modificazioni nella nostra vita.   A Vicenza c’è un team che può assistere terapie con neurofeedback, se vuoi saperne di più  contattaci

 

 

 

 

 

 

 

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