Skip to main content

Stile di vita sano e degenerazione frontotemporale

stili di vita e riserva cognitiva

Uno stile di vita sano per contrastare le malattie neurodegenerative; appare ormai risaputo che le abitudini e lo stile di vita, influiscono sull’invecchiamento cerebrale, e che mantenersi attivi fisicamente e mentalmente è di fondamentale importanza per prevenire il declino dovuto al progredire dell’età. Una vita attiva infatti, rende più resilienti, ossia rafforza la capacità di un individuo di generare fattori biologici, psicologici e sociali che gli permettano di resistere e adattarsi in una situazione di rischio. Questo fenomeno di resilienza è stato osservato nei casi di malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson, sclerosi multipla e non solo. I soggetti affetti da queste patologie, ma più attivi dal punto di vista fisico e cognitivo, mostrano performance migliori rispetto a quelle previste considerando le riduzioni di volume cerebrale. Uno studio recente ha dimostrato che i soggetti con malattia di Alzheimer fisicamente attivi, non solo mostrano sintomi di malattia meno gravi, ma sembrano anche avere minori livelli di amiloide e Tau nel liquido cerebrospinale (questi due sono considerati due impronte ed indici di  gravità della malattia). Non erano ancora stati studiati gli effetti dello stile di vita sulla  degenerazione lobare frontotemporale (FTLD), una tra le patologie neurodegenerative più comuni negli adulti di età inferiore ai 65 anni. Essa provoca sintomi comportamentali, motori e linguistici. I deficit di memoria sono meno marcati rispetto a quelli osservati nella malattia di Alzheimer. Questa forma di demenza ha un’importante componente ereditaria, risultando infatti associata all’alterazione di geni (quali C9orf72, GRN, MAPT)  localizzati sul cromosoma  9 e 17. Uno studio pubblicato di recente sulla rivista Alzheimer’s & Dementia, si è concentrato per la prima volta sugli effetti positivi che le attività fisiche e cognitive possono avere in casi di FTLD. I partecipanti con elevato rischio genetico che si mantenevano fisicamente attivi e conducevano uno stile di vita sano, hanno avuto  declino clinico più lento del 55% rispetto ai partecipanti meno attivi e con abitudini meno sane. In altre parole, nonostante gli stessi livelli di atrofia frontotemporale e la stessa predisposizione genetica, i soggetti più attivi hanno mostrato prestazioni cognitive due volte migliori rispetto ai loro pari meno attivi. Soggetti che nel corso della vita si erano impegnati maggiormente dal punto di vista cognitivo, per esempio, hanno avuto prestazioni di memoria 2-3 volte migliori rispetto ai soggetti cognitivamente meno attivi.

Nell’immagine sotto vedete come i soggetti con alta attività cognitiva (area in marroncino) nel corso degli anni (nr.3) facciano registrare una minore gravità della malattia (al test CDR puntteggi più elevati corrispondono a maggiore gravità).

attività cognitiva e ftld

Altri studi inoltre, individuando nei soggetti con FTLT un’alta prevalenza di fattori legati ad uno stile di vita poco sano (obesità, diabete, fumo), dimostrano indirettamente gli effetti deleteri di abitudini insalubri. Inoltre una disregolazione del sistema immunitario sembrerebbe coinvolto nell’insorgenza di alcune forme di FTLD ed è possibile che stili di vita più attivi rendano più resilienti alla malattia mitigando l’alterazione immunitaria correlata alla FTLD.

Questi dati, nel loro insieme, indicano che uno stile di vita sano rafforza la resilienza alla malattia aiutando a ritardare la progressione dei sintomi ed a prevenire l’insorgenza della demenza riuscendo a ridurre l’impatto dei fattori genetici.

Vuoi discutere qualcosa con noi, contattaci   e per leggere l’articolo originale:   K. B. Casaletto et al. Active lifestyles moderate clinical outcomes in autosomal dominant frontotemporal degeneration. Alzheimer’s and Dementia, 2020 DOI: 10.1002/alz.12001

Photo by Jilbert Ebrahimi on Unsplash

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

copyright 2020 © Neuropsicologiavicenza.it
privacy policy | cookie policy

error: Content is protected !!